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Viviamo una situazione drammatica in tutto il mondo. Le guerre in atto o minacciate si moltiplicano senza tregua mettendo a grave rischio l’umanità tutta. Continua la guerra in Ucraina, iniziata dalla Russia ma provocata anche dalla prepotenza della NATO. Per l’ennesima volta dilaga quella in Palestina iniziata il 7 ottobre con il pogrom di Hamas a danno di ebrei inermi e continuata dall’esercito israeliano da 6 mesi contro la popolazione palestinese di Gaza: un massacro genocida che ha causato più di trentaduemila morti e che prosegue riducendo alla fame e alla sete la popolazione superstite, attaccando ed assassinando anche i cooperanti delle ONG. Il governo Netanyahu, non contento dello sterminio in Terra Santa, ha ordinato attacchi a postazioni iraniane in SiriaLeggi Tutto

A Suviana ieri si è consumata l’ennesima strage padronale. Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori colpiti da questa tragedia siamo vicini ai familiari e alle persone care delle vittime. Per dire basta alle morti sul lavoro sosteniamo lo sciopero generale dell’11 aprile promosso da Cgil e Uil. Dopo le manifestazioni pacifiste continuiamo la mobilitazione contro tutte le guerre e le logiche belliche che si riproducono nei posti di lavoro e nella vita quotidiana. UNIAMOCI PER migliorare le nostre condizioni di lavoro, difendendo la vita, la salute, la sicurezza e i diritti PER costruire solidarietà, cooperazione, vicinanza, sottraendoci all’estraneità e alla competitività e difendere la nostra dignità NO alle spese militari, SI agli investimenti sulla sicurezza sul lavoro, la sanità, la scuolaLeggi Tutto

Da alcuni mesi un comitato di cittadini e alcune associazioni a Bologna sono protagoniste di manifestazioni e presidi permanenti per impedire l’abbattimento degli alberi e la distruzione del parco don Bosco (quartiere san Donato) da parte del Comune a guida PD, togliendo ulteriore verde pubblico ad un territorio già martoriato dall’inquinamento. Il Comune è intenzionato a tutti i costi a costruire un nuovo plesso delle scuole Besta abbattendo quello già esistente. Le persone che vivono il quartiere, comitati e molti insegnanti da tempo stanno affermando che il plesso potrebbe essere ristrutturato, mantenendo gli alberi esistenti. Denunciamo la prepotenza della politica incapace di ascoltare o recepire minimamente le esigenze e le istanze delle persone che dice di rappresentare. In questo la giuntaLeggi Tutto

Il Ministro Valditara è ancora una volta alla ricerca della ricetta del perfetto manipolatore: individuare un problema del mondo della scuola, estrapolarlo e capovolgerlo in senso discriminatorio e, con la solita dose di demagogia, proporre una “soluzione” che rimarrà fondamentalmente sulla carta ma non senza prima aver sparso e alimentato razzismo ed esclusione. E’ il caso della boutade sull’inserimento di alunni stranieri in classi di “italiani”. In realtà stiamo parlando della composizione che preferiamo dire umana (e non solo etnica) delle classi sempre più complessa. Da anni le/i migliori docenti e dirigenti stanno garantendo con la loro umanità e professionalità l’accoglienza (e non integrazione) di bimbi e adolescenti che arrivano da altri mondi geografici e /o familiari; lo fanno/facciamo senza leLeggi Tutto

Pioltello, Istituto Comprensivo Iqbal Masih, si decide la chiusura della scuola per la festa di fine Ramadan (10 aprile 2024), in virtù della discrezionalità che ogni scuola dispone per 3 giorni di calendario scolastico. Una scelta motivata dal fatto che l’utenza della scuola si rivolge ad una percentuale altissima di bambini provenienti da famiglie di fede islamica. Una scelta di buon senso, viste le numerose assenze verificatesi negli scorsi anni in questa occasione. Una scelta per festeggiare insieme ai propri alunni e ai propri compagni di classe, in un paese (Pioltello) dove storicamente immigrano numerose persone e in cui chi lavora a scuola accetta la sfida positiva, ricca e complessa di accogliere bambini provenienti da tutto il mondo. Una scelta coraggiosaLeggi Tutto

Sette giorni in mare senza acqua e cibo hanno portato alla morte 60 persone, tra queste donne e un bambino di appena un anno e mezzo. Erano a bordo di un barchino, salpato dalla Libia, ed erano state avvistate anche da un elicottero che più volte li ha sorvolati senza prestare soccorso. E’ quello che hanno raccontato i circa 25 superstiti agli operatori della Ocean Viking nave della SOS Mediterranée che li ha tratti in salvo. Di fronte all’ennesima tragedia non del mare, ma causata dagli stati che difendono le frontiere a tutti i costi, leviamo le nostre voci in nome dell’umanità. Cosa che in queste ore stanno facendo i volontari di tutte le ONG di stanza nel Mediterraneo. Ci uniamoLeggi Tutto

Sviluppiamo il protagonismo e la reattività espressi nelle mobilitazioni pacifiste e contro la repressione poliziesca. Scendiamo in piazza il 9 marzo a Roma nella manifestazione promossa dalla Rete italiana Pace e Disarmo e dalla Cgil. A fianco dei popoli contro gli Stati oppressori, le guerre ed ogni tipo di terrorismo. Per la libertà, la pacificazione tra i popoli e il bene comune. Per l’immediato cessate il fuoco in Palestina ed Ucraina. A fianco del popolo palestinese e del popolo ebraico. Libertà subito per tutti gli ostaggi prigionieri di Hamas e per tutti i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Stop al massacro genocida di bambini, donne e uomini palestinesi da parte dell’esercito israeliano. Stop all’utilizzo dei palestinesi come scudo umano da parteLeggi Tutto

La maggioranza delle donne è in prima fila, tutti i giorni e in tanti luoghi, specialmente quelli dedicati alla cura e all’educazione, nell’affermazione e difesa della vita, perciò da sempre sono sostanzialmente refrattarie alla guerra, di cui insieme ai bimbi sono principali vittime. A maggior ragione il ruolo che svolgono oggi, un tempo in cui imperversano logiche e pratiche belliche, terrore, distruzione e disumanizzazione, è cruciale per tutta l’umanità. Tutto ciò mentre non smettono di lottare per affermare la propria libertà, per difendersi dal maschilismo e dagli attacchi sempre più micidiali di un patriarcato in crisi e per affermare i propri diritti costantemente negati dalle istituzioni.Prime protagoniste di conoscenze di cura, accoglienza e sostegno dei più fragili. Prime protagoniste di educazioneLeggi Tutto

Salutiamo positivamente la decisione della Cgil insieme a realtà dell’associazionismo e del pacifismo di convocare una manifestazione nazionale il 9 marzo a Roma per la pace, il cessate il fuoco, il diritto a manifestare contro la repressione poliziesca. La Comune sarà in piazza a fianco delle popolazioni per la pacificazione contro le guerre; per il cessate il fuoco in Palestina ed Ucraina; a fianco della popolazione palestinese e di quella ebraica contro Netanyahu che sta massacrando donne, bambini e civili palestinesi e inseparabilmente contro Hamas che ha ucciso civili, violentato donne e preso in ostaggio persone innocenti. Per il diritto di manifestazione ed espressione contro il governo della repressione e della guerra. Tutti in piazza il 9 marzo manifestazione nazionale aLeggi Tutto

Avevamo già saputo che Putin ha pescato tra i criminali comuni per sostenere lo sforzo bellico control’Ucraina. Ma ora emergono video di militari in mimetica e incappucciati che sequestrano per strada giovani uomini per la coscrizione forzata. Ciò avviene non nell’esercito russo, ma in quello ucraino. Inoltre, il governo di Zelensky ha chiesto agli Stati dell’Unione Europea l’estradizione dei giovani ucraini in età di leva fuggiti per sottrarsi alla guerra. Solo dopo che la notizia è diventata pubblica, Zelensky ha sostituito il capo dell’esercito, scaricando su di lui la responsabilità dei sequestri.Gli Stati, sia sotto il piccolo Zar autoritario che con il “campione della democrazia”, non si fanno problemi a togliere la libertà ai propri cittadini (e sacrificarli) per il loroLeggi Tutto